A Suvera à u Ventu

Pascale e Gilles vi propongono un turismo diverso: “nel nostro piccolo, cerchiamo di consumare e di lavorare diversamente da quanto si fa di solito, di condividere una cultura e un saper fare, in armonia con l’ambiente.”

Pascale Tourrenc è cresciuta in Provenza, nel campo dell’agricoltura biologica, e ha acquisito naturalmente una conoscenza del territorio mediterraneo e dei suoi saperi (alimentazione biologica, etnobotanica, fauna selvatica, ecologia…). Professoressa di scuola per 25 anni, Pascale ha sperimentato progetti di pedagogia legata all’ambiente.

Gilles Vandernoot viene da una famiglia di allevatori di Cervioni e della Castagniccia. Ex accompagnatore montano, conosce benissimo l’isola.
Specialista del mondo agricolo, parla còrso e porta avanti numerosi progetti nel campo del turismo, dell’artigianato, della protezione e della valorizzazione dell’ambiente, della gestione dei rifiuti…

“Paesolu” in lingua corsa significa “paesolo”, “borgo”. A Suvera a u ventu è il nome di questo piccolo villaggio, e significa “la sùghera al vento”.

Il “paesolu” si compone di cinque alloggi indipendenti costruiti nello stile dei ricoveri dei pastori e delle case tradizionali dell Castagniccia, e di un salone per le attività comuni (con una biblioteca, un punto wifi, il barbecue…).

La struttura può accogliere famiglie o gruppi, e i gestori saranno felici di consigliare agli ospiti dei luoghi da visitare o percorsi per escursioni e passeggiate nei paraggi.

Il rapporto con produttori bio locali assicura inoltre l’approvvigionamento di prodotti sani e freschi.