Ambizioni mediterranee nella strategia di Corsica Linea

Ieri, a bordo del Pascal Paoli all’àncora nel porto di Marsiglia, Pierre-Antoine Villanova, direttore generale di Corsica Linea, con soddisfazione ha dichiarato “riuscita” la trasformazione della compagnia e ne ha tratteggiato le strategie per l’immediato futuro.

Oltre al consolidamento della trasformazione attuata quest’anno, i progetto di Corsica LInea per il 2017 si traducono in una “ambizione mediterranea”, sostenuta da alcuni dati. Anzitutto l’importanza del Magreb, con un +15% di passeggeri sull’Algeria, e 4000 passeggeri sulla linea Marsiglia-Sardegna. Poi, investimenti nella flotta, in particolare per le navi Méditerranée e Paglia Orba.

Nessuna volontà esplicita dunque di voler sfidare il predominio di Corsica Ferries e Moby sulle fotte per l’Italia, anche se Villanova dichiara che il prossimo anno sarà anche quello delle“scelte strategiche” con  “lo schema organizzativo di trasporto marittimo verso la Corsica, e il posizionamento di Corsica Linea in questo schema.”

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Fonte: CorseNetInfos – Foto copertina: MerEtMarine.com

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3 thoughts on “Ambizioni mediterranee nella strategia di Corsica Linea”
  1. Mi fa tanto sorridere l’uso improprio di cambiare i nomi di personaggi storici come Pasquale Paoli,tale era il suo nome e quindi è un abuso definirlo Pascal essendo stato oltrettutto egli di madrelingua italiana oltre che corsa.Noi ci sogneremmo di chiamare Charles De Gaulle Carlo oppure Maximilien de Robespierre Massimiliano.Anche questo fa la differenza con noi italiani.

    1. Beh, però da noi in Italia fino agli anni ’70 si diceva ad esempio “Carlo Marx”, e ancora si dice “la regina Elisabetta” ecc… Forse in Francia è ancora così…

      1. Una cosa è il dire un’altra è utilizzarlo in modo ufficiale alterandone l’origine storica.

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