Connessione in itineranza, costi giù del 90%: da giugno l’Ue dice addio al roaming

L’Europa muove il passo decisivo verso l’abolizione delle tariffe di roaming e stabilisce il principio che se telefono a Parigi da Bastia non deve costare di più (e pure parecchio) se lo chiamo Parigi da Roma.

Dopo un accordo a tre intercorso tra Parlamento, Consiglio e Commissione europei, l’abolizione del roaming per i consumatori europei a partire da metà giugno è assicurata: è stata trovata l’intesa sui prezzi all’ingrosso che gli operatori si applicano tra di loro per offrire i servizi di connettività in itineranza. Era l’ultimo tassello mancante per consentire allo stop dei costi aggiuntivi quando si va all’estero di entrare in vigore, come precedentemente deciso, a metà giugno.

Le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, spiega il Consiglio, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Allo stesso tempo però devono essere abbastanza elevate in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto deve consentire di proseguire con gestione e l’ammodernamento delle reti in modo che i cittadini europei possano avere connessioni stabili dappertutto in Europa.

Una notizia che interessa tutti i cittadini europei, e di conseguenza anche i Corsi che per lavoro o piacere si spostano spesso verso l’Italia o altri paesi dell’Unione.


Fonti: Repubblica.itFrance24

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