Il sito si chiama www.sardinia.corsica, è trilingue (inglese, francese, italiano) ed è nato per supportare ufficialmente la candidatura delle due isola a veder realizzato un collegamento con l’innovativa tecnologia hyperloop.
Il progetto Corsica-Sardegna presentato da FemuQuì, fondo d’investimenti còrso, è stato selezionato insieme ad altri 34, ed è ora semifinalista della Hyperloop One Global Challenge; le due “isole sorelle” sono dunque rientrate tra le “aree di interesse” di Hyperloop One.
Corsica e Sardegna sono da sempre regioni periferiche, distanti dalle principali aree industriali europee, e questa distanza è causa di molteplici distorsioni economiche.
Le tecnologie dei trasporti sono un potente volàno, capace di rivoluzionare la morfologia di un’entità territoriale e trainarla verso una vera e propria trasformazione socio-economica. Se le ore divenissero minuti, Corsica e Sardegna potrebbero trasformarsi in un’entità territoriale unificata con i suoi abitanti, turisti, studenti, servizi medici ed una massa critica di infrastrutture dei trasporti e connessioni complementari.
La Sardegna potrebbe costituire per la Corsica un raccordo con le principali vie marittime del Mediterraneo attraverso il Porto Canale di Cagliari, elemento critico per lo sviluppo del sistema industriale corso; la Corsica, a sua volta, potrebbe garantire ai passeggeri Europei un migliore accesso alla Sardegna, attraverso Bastia e la sua prossimità a Toscana e Liguria. Insieme, Corsica e Sardegna potrebbero divenire il piú importante asse di comunicazione tra il nord ed il sud del Mediterraneo, sia per il trasporto passeggeri che per il trasporto cargo.
Al fine di rivoluzionare il futuro ruolo economico delle due “isole sorelle”, FemuQuì ha deciso di raccogliere la sfida lanciata da Hyperloop One Global Challenge.
Interessante anche la cartina pensata per localizzare Corsica e Sardegna rispetto al continente europeo: notiamo come regioni quale l’AltoAdige/Sudtirolo, l’Alsazia o l’Istria e la Dalmazia appaiano tratteggiate, e fuori dagli abituali confini.
Che dire? Una sfida ambiziosa, che però è stata raccolta con entusiasmo ed organizzazione da entrambe le regioni e da tanti cittadini che stanno partecipando al concorso di idee sull’impatto potenziale di Hyperloop sull’ambiente e le società delle due isole.
Tra qualche mese vedremo se gli sforzi produrranno il risultato sperato: avvicinare ancora di più Corsica e Sardegna, e le diverse sponde del Mediterraneo.
IL vero difetto di questo progetto è il percorso Sardo.. quello più realistico dovrebbe partire da cagliari passare per Chilivani…