Una fortezza volante al largo di Calvi

Il Boeing B-17 Flying Fortress era un bombardiere pesante quadrimotore sviluppato negli anni trenta e impiegato dalla USAAF (United States Army Air Forces) durante la seconda guerra mondiale, nelle campagne di bombardamento strategico diurno contro gli impianti industriali, civili e militari della Germania nazista. Conosciuto anche come Fortezza volante, tutt’oggi è considerato il primo aereo ad essere prodotto in grandi quantitativi (circa 12731) e ad evolversi successivamente in numerose varianti. Era dotato di 13 mitragliatrici, poteva trasportare 8 tonnellate di bombe e aveva un’autonomia di circa 3220 km. Con i suoi 30 metri di apertura alare era un’efficace macchina da guerra. Molti ne sono stati abbattuti dalla contraerea e dai caccia dell’Asse, uno di questi giace sul fondale del Mar Mediterraneo a largo delle coste di Calvi, Corsica.

I resti del B-17

 

Era il 14 febbraio 1944. L’aereo faceva parte di un gruppo di attacco che doveva bombardare lo snodo ferroviario di Verona, scortato da squadriglie di caccia, pilotato da Frank Chaplick. Ma durante l’attacco il bombardiere si ritrovò isolato e venne inseguito dai caccia tedeschi. Fu colpito molte volte e gli uomini dell’equipaggio venne feriti o uccisi. Non potendosi più difendere, Chaplick tentò di portare l’aereo a Calvi, ma purtroppo la pista di atterraggio era troppo corta per l’enorme bombardiere americano, così optarono per l’ammaraggio. L’aereo, una volta compiuta questa operazione, venne abbandonato in due minuti dai superstiti dell’equipaggio, scomparendo tra i flutti.

Un B-17 in volo

 

Del velivolo resta ancor oggi buona parte, uno dei motori di destra ha ancora le pale anche se un po’ piegate, a testimonianza del fatto che al momento dell’ammaraggio le pale stavano ancora girando. E forse era l’unico motore ancora in funzione. Purtroppo il muso è danneggiato e per entrare nel relitto bisogna passare da ciò che resta della coda. La cabina di pilotaggio è ancora intatta, con i sedili dei piloti e i comandi ancora ai loro posti. Della torretta superiore rimane poco o niente, visto che mancano sia la cupoletta che il mitragliere. Si tratta di uno spettacolo affascinante per gli amanti dell’immersione e la visibilità è quasi sempre ottima: l’aereo giace tra 23 e 28 metri di profondità, non ci sono reti nè lenze a nasconderlo alla vista, l’aereo è ormai colonizzato da spugne e diverse specie di pesci, che alla sola vista dei sub scappano cercando rifugio tra le posidonie, ma ci si può imbattere anche in grandi sciami di saraghi e gronchi.

 


Fonte: la rivista italiana Newton

Marco Bucci

Romano classe 1986, Judoka specializzato in contro-tecniche e tecniche con l'uso prevalente della gamba (Ashi-waza). Sono un appassionato di Geografia, Geopolitica, lingue stranire, Storia, cucina, Judo, Rugby, Nuoto e di tutti gli altri sport. Mi sono laureto in Geografia con una tesi riguardante Newcastle come limes geo-linguistico, il mio percorso di studi, al di fuori del curriculum ambientale, si concentra anche su Geopolitica, Geografia dell'alimentazione e Geografia delle lingue. Recentemente ho anche ottenuto le qualifiche di rappresentante e Sommelier, quello dei vini è un mondo che mi ha sempre affascinato e recentemente sto mettendo in pratica le mie abilità da Sommelier giorno dopo giorno, cogliendo l'occasione di distribuire il vino nei ristoranti e nelle enoteche di Roma, sperando in futuro di portare i prodotti del Made in Italy al di fuori dei nostri confini nazionali, puntando in mercati dove il prodotto italiano va molto di moda come ad esempio Regno Unito o la Russia, il mondo arabo per quanto riguarda l'acqua. Proprio per questo ho deciso di imparare due lingue del futuro, Arabo e Russo, fondamentali se un domani dovrò comunicare con potenziali clienti di nazioni in forte crescita. Nel tempo libero mi piace leggere, dipingere, cucinare, fare Judo e Nuoto, scattare le foto, studiare le lingue.

By Marco Bucci

Romano classe 1986, Judoka specializzato in contro-tecniche e tecniche con l'uso prevalente della gamba (Ashi-waza). Sono un appassionato di Geografia, Geopolitica, lingue stranire, Storia, cucina, Judo, Rugby, Nuoto e di tutti gli altri sport. Mi sono laureto in Geografia con una tesi riguardante Newcastle come limes geo-linguistico, il mio percorso di studi, al di fuori del curriculum ambientale, si concentra anche su Geopolitica, Geografia dell'alimentazione e Geografia delle lingue. Recentemente ho anche ottenuto le qualifiche di rappresentante e Sommelier, quello dei vini è un mondo che mi ha sempre affascinato e recentemente sto mettendo in pratica le mie abilità da Sommelier giorno dopo giorno, cogliendo l'occasione di distribuire il vino nei ristoranti e nelle enoteche di Roma, sperando in futuro di portare i prodotti del Made in Italy al di fuori dei nostri confini nazionali, puntando in mercati dove il prodotto italiano va molto di moda come ad esempio Regno Unito o la Russia, il mondo arabo per quanto riguarda l'acqua. Proprio per questo ho deciso di imparare due lingue del futuro, Arabo e Russo, fondamentali se un domani dovrò comunicare con potenziali clienti di nazioni in forte crescita. Nel tempo libero mi piace leggere, dipingere, cucinare, fare Judo e Nuoto, scattare le foto, studiare le lingue.

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