Non si placano gli incendi che stanno flaggellando l’isola. Nel cuore della Conca d’Oro, sotto il Capo Corso, 400 ettari di vegetazione sono ormai ridotte in cenere, e il fuoco continua ad avanzare nonostante i moltissimi mezzi aerei e di terra messi in campo per fronteggiare le fiamme.
L’incendio è ancora lontano dai paesi, ma si sta avvicinando a zone un po’ più popolate, dove di trovano alcuni edifici. Delle case sono state messe sotto protezioni in condizioni difficili, dagli oltre 100 uomini che non hanno risparmiato le forze lavorando durante tutta la notte.
Tra Barbaggio ePoggio d’Oletta il fuoco, che si è acceso lunedì poco dopo mezzanotte e ha già bruciato tutta la vegetazione, continua a svilupparsi ed espandersi.
Anche Gilles Simeoni e altre personalità della politica isolana hanno espresso solidarietà alle popolazioni della zona e rabbia per il perpetuarsi degli incendi boschivi.
Due uomini sono invece in stato di fermo a Bastia, accusati di aver appiccato il fuoco presso Marana, sul territorio del comune di Borgo, e saranno giudicati per direttissima.
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Fonte: CorseNetInfos – Foto: Jean-Baptiste Andreani