La Saremar cesserà le attività a fine anno

La Saremar, una compagnia che assicura il collegamento marittimo tra Bonifacio e la Sardegna, dovrebbe cessare le operazioni il 31 dicembre. L’Unione europea l’ha condannata a rimborsare 11 milioni di euro di sovvenzione ricevuti “illegalmente” nella Regione Sardegna dal 2011. Incapace di pagare, la Saremar è stata posta in liquidazione, i 167 dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento.

Questo operatore collega Bonifacio con Santa Teresa di Gallura dal 1988. Saremar apparteneva alla Tirrenia fino al 2009, quando fu trasferita sotto l’autorità del governo regionale della Sardegna, che detiene la maggioranza delle azioni. Jean-Charles Orsucci sindaco di Bonifacio, esprime “preoccupazione per il futuro di questa azienda. Si tratta di un vero e proprio problema per Bonifacio, ma anche per tutta la comunità territoriale. Anche il collegamento tra Propriano e Porto Torres è sospeso, credo che queste due linee siano complementari, anche se il legame naturale, storico ed economico è con Santa Teresa di Gallura”

Jean-Charles Orsucci ha incontrato pochi giorni fa il sindaco di Santa Teresa, un incontro tra i rappresentanti della comunità di comuni Grand Sud e quelli della Sardegna potrebbe tenersi nei prossimi giorni.

Sono quasi 300.000 i passeggeri trasportati annualmente, durante tutto l’arco dell’anno, dalla Saremar, mentre durante l’estate la tratta è rafforzata dalle linee Moby Lines. “Le barche sono sempre piene, grazie ai trasporti cargo in inverno e al flusso di turisti in estate, nonostante il pessimo sistema di prenotazione. Se una società metterà in pratica una politica commerciale seria, il numero di passeggeri non potrà che aumentare “, dice Paul Rocca, responsabile della CCI di Bonifacio.

Intanto il Tribunale di Cagliari ha già ricevuto due offerte, una è stata respinta, mentre rimane sul piatto l’offerta di Franco Del Giudice, titolare della società marittima Delcomar che può dare una speranza ai dipendenti della Saremar. Il proprietario della Maddalena ha infatti dichiarato di voler conservare tutto il personale attualmente in servizio. Ricordiamo che l’assessore regionale sardo ai trasporti Massimo Deiana ha annunciato l’attribuzione di premialità in caso di riassunzione del personale da parte dell’azienda subentrante.

La Delcomar assicura già la continuità territoriale tra le piccole isole e la Sardegna, offrendo due collegamenti, uno tra La Maddalena e Palau e uno tra Carloforte e Calasetta nel sud della Sardegna. Delcomar possiede attualmente cinque navi e 90 dipendenti.

Ma l’ipotesi del passaggio a una compagnia privata spaventa i sindacati. Il segretario regionale della Filt-Cgil Arnaldo Boeddu propone una soluzione alternativa: la creazione di un reparto marittimo dell’azienda di trasporto pubblico su gomma Arst.

E le reazione dei partiti politici in Sardegna non si fanno attendere, con accuse e difese su chi abbia messo Saremar nell’attuale situazione.

Vedremo se nei prossimi giorni la vicenda avrà nuovi sviluppi.


Fonte: alcudina.fr – lanuovasardegna – Immagine: olbia.it

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