L’Italia risponde con disegni e vignette alla satira di Charlie sulla tragedia dell’hotel Rigopiano

By Giorgio Cantoni Gen 23, 2017 #italia #terremoto

charlie-hebdo-vignetta-rigopianoCosì com’era accaduto per il terremoto di agosto, il settimanale Charlie Hebdo non ha risparmiato una vignetta neanche alla tragedia dell’Hotel Rigopiano, che ha visto un albergo abruzzese travolto da una slavina di proporzioni enormi (120.000 tonnellate per un fronte largo centinaia di metri) causata da una scossa di terremoto. Non c’è da stupirsi, è nello stile del giornale satirico, nel suo spirito. Che piaccia o no, è così.

Chiaramente, chi è direttamente colpito dalla tragedia, ma anche l’Italia intera (e non solo) si sono indignati verso ciò che considerano una mancanza di rispetto per i morti, le famiglie dei dispersi e le migliaia di soccorritori che ancora stanno lavorando per salvare i 23 dispersi, e che sono riusciti nel miracolo di estrarre vive 10 persone dopo più di 48 ore. Molte di loro sono bambini.

Sia chiaro, le inefficienze e i problemi ci sono stati. Sui media italiani è caldissima la polemica su un’email inviata dall’albergo poche ore prima della tragedia, sollecitando lo sgombero della strada per permettere l’evacuazione dopo le prime scosse sismiche avvertite. Ma è anche vero che le nevicate provocano danni ovunque, lo si è visto anche in Corsica con i guasti alla rete elettrica o il danneggiamento di edifici. Così come provocano danni e morti i terremoti, soprattutto se si abbattono su zone con piccoli paesini di montagna, con case antiche di secoli come ad Amatrice e nelle zone del Centro Italia colpite ad agosto.  Una tragedia simile a quella dell’albergo di Rigopiano si verificò nel 1999 nell’efficientissima Austria. Una valanga il 23 febbraio di quell’anno uccise 31 persone nel centro turistico austriaco di Galtuer.

Hotel Rigopiano, le immagini dei soccorsi riprese dal drone dei VV.FF.

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Nella tragedia, che con più reattività ed efficienza da parte delle autorità italiane si poteva evitare, è però emerso anche un lato del “Belpaese” che funziona bene: la macchina dei soccorritori che sono giunti da tutta Italia, Pompieri, Esercito, Croce Rossa, associazioni, che hanno lavorato con turni anche massacranti, giorno e notte, e sono riusciti a salvare numerose persone.

E proprio questo aspetto è stata l’arma con cui numerosi artisti italiani hanno risposto a Charlie. Usando il suo stesso strumento, quello della vignetta satirica. Eccone alcune:

Il vignettista Makkox ha anche montato i suoi disegni in un video:

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Fonti: La Stampa

Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

By Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

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