Paesi Baschi: oggi a Bayonne l’ETA consegna le armi definitivamente

By Redazione Apr 8, 2017 #paesi baschi

 

È arrivato il giorno del disarmo totale dell’ETA. Il gruppo militante basco ha dato seguito alle promesse fatte nella lettera inviata qualche giorno fa alla Bbc e ha consegnato oggi 8 aprile una lista contenente dodici depositi nascosti di armi, raccolte negli anni.

L’elenco è stato recapitato alla polizia durante una cerimonia tenutasi nel municipio di Bayonne, da alcuni “Artigiani della pace”: il gruppo di mediatori del disarmo scelti dall’organizzazione stessa. La consegna è stata celebrata anche dalla Commissione internazionale di verifica, tramite le parole del presidente Ram Manikkalingam: “Un passo storico” che deve contribuire a “consolidare la pace e la convivenza nel Paese Basco”.

La polizia si è subito attivata per la localizzazione e la confisca di ciò che resta degli armamenti, nella regione basca francese al confine con la Spagna: i lavori sono iniziati stamattina intorno alle 9 nel dipartimento dei Pirenei atlantici. Il ministro dell’Interno francese, Matthias Fekl, in un comunicato, ha definito la decisione dell’Eta “un grande passo per neutralizzare un arsenale di armi ed esplosivi”, in una giornata importante in cui bisogna “ricordare tutte le vittime, le loro famiglie, i loro cari, e in particolare i poliziotti e i membri della Guardia civile”. Uno degli attivisti degli Artigiani della pace, Michel Tubiana, ha sottolineato che al momento non si sono verificati tentativi di ostacolare la consegna delle armi, la cui posizione è stata comunicata con “la massima precisione possibile”.

L’ETA, acronimo di Euskadi Ta Askatasuna (Paese Basco e Libertà) ha comunque specificato nel suo comunicato che questo passo non rappresenta una resa rispetto alle rivendicazioni indipendentiste, ma solo un cambio di strategia, perché il popolo basco “possa usare altri mezzi per giungere alla libertà e alla pace”. Insomma, un passaggio simile al disarmo dell’FLNC avvenuto nel 2014. La volontà dunque, anche in questo caso, di giungere a una soluzione politica. Bisongerà vedere cosa concretamente vorranno fare i governi di Parigi e di Madrid.


Fonti: LeMonde.frRepubblica.it

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