A Penta di Casinca ricordati i caduti della Guerra d’Algeria

By Redazione Mar 22, 2016 #caduti

Sabato a Penta di Casinca, comune della Castagniccia tra Bastia e Aleria il sindaco Yannick Castelli ha ricordato assieme ai membri della Federazione Nazionale ex Combattenti in Algeria, Marocco e Tunisia (FNACA). E’ stato scelto il 19 marzo perchè in questa data nel 1962 ci fu il cessate-il-fuoco con il Fronte di Liberazione Nazionale algerino e il 5 luglio l’Algeria proclamò l’indipendenza dalla Francia.

Nella piazza del paese dove si trova il monumento ai caduti di Penta di Casinca il sindaco e l’associazione degli ex combattenti hanno posato una corona di fiori e hanno fatto un minuti per i caduti e per gli scomparsi.

Il sindaco non ha dimenticato di citare gli Harki, gli algerini lealisti alla Francia e i Pieds-noirs, i francesi d’Algeria che tornarono nella Francia metropolitana (moltissimi in Corsica dove ci furono forti tensione con la popolazione locale come dimostrano i Fatti di Aléria) poco dopo l’indipendenza del Paese africano.

 Il Comitato Nazionale della FNACA ha lasciato una breve dichiarazione alla fine della commemorazione:

Questa giornata nazionale del ricordo è di particolare dimensione in tempi di difficoltà che interessano la Francia. E ‘ importante più che mai far rivivere la memoria dei combattenti e affermare il nostro impegno per la pace e la riconciliazione e respingere l’oscurantismo, terreno di nascita del fanatismo e del terrorismo.”

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Fonte: Corse Net Infos

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One thought on “A Penta di Casinca ricordati i caduti della Guerra d’Algeria”
  1. Il comunicato del FNACA ricorda l’importanza della pace contro l’oscurantismo e di questi tempi è giusto ripetercelo,tuttavia senza una dura guerra durata sette anni e mezzo,dal 1954 al 1962,oggi l’Algeria non avrebbe la sua indipendenza proclamata da De Gaulle il 3 luglio 1962 dopo la conquista del referendum del primo Luglio anche se poi si preferirà ricordare la data del 5 Luglio ovvero la data della presa di Algeri da parte delle truppe francesi: dopo 132 anni l’Algeria ritorna libera e deconolizzata.A costo si di sacrifici e gravi perdite ma per una causa comunque nobile che culminarono negli accordi di Evian,Giugno 1962, dove anche l’OAS si accordò con il FLN ed alla fine gli occupanti dovettero decidere o la strada dell’esodo o divenire cittadini algerini,sappiamo dalla storia che moltissimi ”Piedi neri” ed ”Arkis” ripareranno proprio in Corsica.La libertà ha un suo prezzo e questa commemorazione in Corsica potrebbe avere l’ambivalente valore di monito e memoria ma per l’augurio che la stessa libertà tocchi anche quel suolo che oggi ricorda i martiri di quegli ideali.

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