Il comune di Cagliari ha approvato il 3 novembre il nuovo statuto comunale che prevede l’inserimento di un dodicesimo articolo dedicato alla co-ufficialità della lingua sarda con l’italiano. L’articolo è stato approvato con il voto unanime di tutti i consiglieri dal Consiglio Comunale cagliaritano e quindi verrà inserito nel nuovo statuto. Il capoluogo sardo adesso quindi è il più grande centro abitato dell’isola ad aver inserito il bilinguismo nel suo statuto.
L’articolo è stato redatto dal presidente del Consiglio Comunale cagliaritano Ninni Depau (PD) e i consiglieri Davide Carta (PD) e Marco Murgia (PD) per maggioranza di centrosinistra e Renato Serra (ex UDC) per la minoranza di centrodestra.
Ecco i tre commi dell’articolo 12 dello statuto del comune di Cagliari:
- Il Comune tutela e valorizza il sardo, ne promuove la diffusione e l’impiego come lingua d’uso quotidiano nella comunicazione istituzionale con i cittadini nel rispetto delle norme stabilite dalla Regione e dallo Stato italiano.
- Il Comune introduce l’uso dei toponimi e degli odonimi in lingua sarda, accanto a quelli ufficiali in lingua italiana.
- L’amministrazione individua nel plurilinguismo un fattore importante di progresso sociale e di arricchimento culturale, garantisce il rispetto e la tutela di tutte le lingue parlate in città e ne promuove la conoscenza e l’utilizzo.”
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Fonte: Sardinia Post