Trenta giovani con il viso coperto, hanno lanciato bottiglie molotov e bruciato contenitori dell’immondizia nella Place du marché, in Cours Pierangeli e davanti alla Banca di Francia.
Quattro membri delle forze dell’ordine sono stati feriti di cui il Vicecapo della Pubblica Sicurezza era leggermente bruciato all’avambraccio e tre gendarmi sono stati leggermente feriti dallo sparo dei proiettili. Non c’è stato alcun arresto. Un veicolo parcheggiato è stato parzialmente bruciato.
Un graffito “Libertà, Francia fora” è stato scritto durante gli scontri sulla facciata della Banca di Francia che si trova in Cours Pierangeli che collega Place du marché e Saint-Nicolas. L’arteria è stata poi sigillata da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa.
Un’inchiesta sul reato di danneggiamento in flagranza ai danni dell’atuorità pubblica è stata affidata alla Direzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza (DDSP). I manifestanti si sono dispersi nelle vie cittadine verso le 23.
Il prefetto dell’Alta Corsica e il procuratore della Repubblica di Bastia hanno fatto un comunicato ufficiale dopo gli avvenimenti della serata:
Per la sentenza del processo a Nicolas Battini, Joseph-Marie Verdi e Stephane Tomasini giudicati a Parigi per una auto-ariete contro la sottoprefettura di Corte nel mese di aprile 2012 e un attacco contro l’OEC nel febbraio 2012, una manifestazione di un centinaio di persone a sostegno, ha portato alla violenza nel centro della città di Bastia, la sera del mercoledì 5 ottobre.
Dopo questo evento, che si desiderava pacifico, sessanta individui, alcuni mascherati ammassati alla Place du marché, hanno dato fuoco ai bidoni della spazzatura e gettato più volte bottiglie Molotov, pietre e grandi petardi.
Grazie al rapido intervento, i vigili del fuoco hanno spento rapidamente ii fuochi, e le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza la zona coinvolta negli incidenti. I manifestanti hanno poi violentemente attaccato la polizia lanciando bottiglie molotov, grandi petardi, dei “marrons de terre” e altri proiettili. Le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere i manifestanti, utilizzando varie volte gas lacrimogeni. Questi violenti scontri hanno lasciato quattro feriti lievi tra i poliziotti, gendarmi e polizia di pubblica sicurezza.
Una inchiesta è stata avviata per identificare gli autori di questi atti.***
Il prefetto e il procuratore vogliono condannare fermamente la violenza che si è verificato.
Essi accolgono con favore l’azione delle forze di sicurezza intervenuti con freddezza e giudizio al fine di garantire la sicurezza delle persone e dei beni, e prevenire ulteriori abusi e gli eccessi contro altri luoghi pubblici possibili bersagli utilizzati.
Essi desiderano una pronta guarigione per gli agenti di polizia feriti e gendarmi.
Infine, lanno appello alla calma e al senso di responsabilità di tutti per evitare che tale violenza si ripeta.”
https://www.youtube.com/watch?v=lCIszYTzmlY
https://www.youtube.com/watch?v=CWKeyTUIg7A
Fonti: France 3 CorseVia Stella e Corse Net Infos
Ma se Juppè che “conosce la Corsica” porta certe teorie avanti purtroppo l’esasperazione porta a questi risultati.