Scoperte nel comune di Lano due sepolture risalenti all’Età del Bronzo

Gli speologi Jean-Claude La Milza e Jean-Yves Courtois all’inizio di quest’anno avevano scoperto due sepolture risalenti all’Età del Bronzo in una cavità in una falesia rocciosa nel piccolo comune di Lano, situato in Castagniccia non lontano da Corte e Ponte Leccia.

In seguito gli speleogi hanno avvertito le autorità di questa importantissima scoperta che hanno provveduto al recupero ed è stato avvertito anche il sindaco del paese, Pierre Leschi.

A giugno quattro archeologi accompagnati dagli speologi hanno costruito il cantiere temporaneo per la rimozione dei manufatti, che sono stati rimossi tra sabato e domenica scorsa grazie anche all’aiuto degli speologi del gruppo I Topi Pinnuti di Bastia.

Lunedì i reperti sono stati messi in casse su misura e trasportati a Grenoble al Atelier régional de conservation Nucléart, laboratorio dedicato alla conservazione e alla restaurazione degli oggetti e i materiali organici in legno, cuio e fibre.

Le due sepolture risalgono all’incirca a più di tremila anni fa, al 1.200 a.C. allo stesso periodo di Cucuruzzu e di Filitosa.

Le sepolture sono costituite da due bare in legno e finora reperti simili non sono mai stati trovati in Corsica ma solo alle Baleari, come ha affermato Franck Leandri, conservatore regionale di archeologia presso la Direzione degli Affari Culturali.

La conservazione di questi manufatti così antichi si è avuta grazie al posto impervio dove sono stati trovati.

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Fonte: Corse Matin

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