Un sondaggio internazionale promosso da Airbnb e dalla pap per l’apprendimento delle lingue Babbel, mostra che il 69,6% degli intervistati di nazionalità italiana rimpiangono di non aver saputo parlare la lingua del posto dopo una vacanza all’estero. Perché In questo modo non hanno potuto entrare in contatto con gli abitanti del luogo, conoscerli meglio, farsi consigliare mete o ristoranti sconosciuti ai turisti, o eventi culturali sul posto. Il rammarico è tale da far dichiarare alla quasi totalità di loro di voler studiare le lingue al rientro dalle ferie per colmare le lacune.
La lingua locale della Corsica qual è? Certamente il francese, ma non dobbiamo dimenticarci di a lingua nustrale, a lingua corsa. Ancora una volta conviene forse prendere in considerazione lo straordinario livello d’intercomprensione tra còrso e lingue romanze, prima fra tutte proprio l’italiano, lingua gemella.
Nel nostro piccolo, stiamo cercando di promuovere la comunicazione mista tra turisti e gestori isolani tramite il progetto Turismu in Corsu. Un sito che raccoglie alcune strutture turistiche corso fine disposte alla conversazione mista corso-italiano, o, per i cursofoni, corso-corso immersivo. E perché no magari anche qualche francese del continente, dato che i Francesi ad aver risposto in quel modo al sondaggio non sono il settanta bensì il 90 percento 😉
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Guillaume Bereni