Una piccola rivoluzione, un cambio di prospettiva geografica. Nello storico accordo firmato il 21 novembre a Palma di Maiorca tra Isole Baleari, Corsica e Sardegna, ci sono – oltre a quelli fiscali e turistici – progetti realtivi ai trasporti che rivoluzionano il punto di vista che finora legava ciascuna isola principalmente al continente del suo Stato di appartenenza.
Qui invece si vogliono tracciare le basi di una vera continuità territoriale trasfrontaliera mediterranea.
Il primo passo in questa direzione sarà la creazione di una sorta di “metropolitana dell’aria” tra Toscana-Corsica-Sardegna, con collegamenti aerei continui e costanti.
Un secondo passo sarà allargare questo asse, collegando Roma a Barcellona passando per le tre isole.
I piani per mettere in pratica tutto questo dovranno essere studiati e messi a punto, ma dalla Sardegna arriva l’idea di chiedere alla Ue una deroga alla questione degli aiuti di Stato per quanto riguarda porti, aeroporti e finanziamenti a linee aeree e marittime, come già avviene per le regioni ultraperiferiche o scarsamente popolate.
I collegamenti marittimi, infatti, sono un altro punto fondamentale. Il progetto prevede di far inserire le tre isole come punto di snodo all’interno dei nuovi corridoi maritittimi paneuropei e delle cosiddette “autostrade del mare”, che porterebbe, oltre a nuovi finanziamenti pubblici, un aumento del traffico e un conseguente ritorno economico positivo.
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Fonte: CorseNetinfos