Appunti di letteratura: La Corse d’Eugène Rosseeuw Saint-Hilaire

lacorsedeugenerosseeuwsiLa Corse d’Eugène Rosseeuw Saint-Hilaire è la prima edizione dei testi dell’autore.
Questo professore, storico, erudito del 19° secolo, precursore del Romanticismo, studierà l’isola di Corsica: anche lo scrittore Mérimée come altri si baseranno sulla sua raccolta per concepire Mateo Falcone (Mérimée), Une vie (Maupassant), Les frères corses (Dumas). Possiamo dire di lui che ha creato questa immagine romantica della Corsica, vero topos letterario del patrimonio culturale e della letteratura. Presentato da Eugène FX Gherardi ed edito da Albiana, il libro si apre con breve novelle, prosegue nella seconda parte presentando le lettere scritte nella rivista Le Globe (giornale considerato come la punta di diamante del movimento romantico francese, e, infine, si chiude con un saggio intitolato “Des devoirs de la France envers la Corse”.

I racconti di Rosseeuw, dallo schema narrativo ridotto, sono corte. Eppure, tutti i racconti sfruttano i codici letterari che costruiranno l’immagine esotica della Corsica, dando alle storie una dimensione realistica. Vero osservatore, Rosseeuw ha studiato in dettaglio, analizzato e narrato tutte le scene che si presentano a sé, in una preoccupazione perpetua per il realismo, la plausibilità e l’autenticità. Favorendo la descrizione, riferisce dopo avere fatto indagini, scopre dei nuovi costumi e non dimentica nessun dettaglio. Si tratta per lui di fare conoscere e far capire l’isola della Corsica ai continentali, si tratta di dipingere un quadro della “più vicina delle isole lontane” che nonostante l’unificazione del territorio con la Francia non condivide i costumi nazionali,  e che presenta sempre molti accenti italiani.

Lo dice Rosseeuw, sono “scene originali e pittoresche” quelle a sua disposizione. Nella sua terza lettera, Rosseeuw descrive i vestiti degli abitanti: “Era un giovane di bell’aspetto, vestito come i suoi compagni in un vestito completo di stoffa grossolana del paese, ma aveva sostituito un cappello con il loro berretto di velluto a punta.” All’osservazione e alla preoccupazione per il realismo vengono associati i temi di interesse etnografico. Tutti i temi e gli elementi inerenti al romanticismo francese sono presenti qui: la vendetta trasmessa per via ereditaria, l’amore proibito, un senso dell’onore esacerbato, una violenza endemica perpretata da secoli, una società arcaica governata da valori manichei, banditi, una natura selvaggia e vergine, impenetrabile e ostile, un paese fatto di tristezza e di fatalismo. Rosseeuw rende sensazionale e tragico il filo conduttore dei suoi scritti. Ovunque Rosseeuw aggiunge emozione agli stereotipi sfruttati. Lacrime, rabbia, sangue, impulsività, richieste di perdono e il pentimento, che sono infatti alcuni elementi fondamentali su cui Rosseeuw costruisce i suoi racconti. In La trêve de Dieu, fa il ritratto di una famiglia dilaniata dalla vendetta da generazioni che verranno riconciliate da un sacerdote. La descrizione delle reazioni emotive che interessano le famiglie contribuisce a rafforzare questi dipinti romantici, “il suo sguardo, pieno di profonda contrizione, si voltò verso il vecchio con un’espressione implorante, mescolata con una sorta di vergogna.”

 

Vero romantico, lo scrittore dà anche ai suoi scritti un carattere mitologico. Così, la breva chiamata La folle de Bastelica è una trasposizione di Piramo e Tisbe delle Metamorfosi di Ovidio da cui emana una fonte d’ispirazione del Romeo e Giulietta di Shakespeare. Per quanto riguarda la storia di Sampiero e Vanina, Rosseuw si riferisce ai personaggi di Eros e Thanatos. Tutti i codici della tradizione letteraria romantica sono ben rispettati. Gli scritti di Rosseeuw trovano echi in tutta Europa, questa Europa dove il movimento romantico letterario si diffuse nel 19° secolo. Alcuni dei suoi racconti saranno tradotti in particolare in Italia e in Germania. Eugene Rosseeuw Saint-Hilaire, ancora sconosciuto, sarà il precursore di una corrente che costruirà un’immagine stereotipata della Corsica.

 

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Articolo di Josepha Geronimi – Il libro sul sito di Albiana

Josepha Geronimi

Josepha Geronimi è una giovane donna di 27 anni che vive e lavora in Bastia ma è originaria di Pietralba in Balagna. E' appassionata di politica, di patrimonio architettonico, di permacultura e di viaggi...

By Josepha Geronimi

Josepha Geronimi è una giovane donna di 27 anni che vive e lavora in Bastia ma è originaria di Pietralba in Balagna. E' appassionata di politica, di patrimonio architettonico, di permacultura e di viaggi...

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