Elezioni in Sicilia: vince il centrodestra, M5S primo partito, 1% agli indipendentisti

La Sicilia, 5 milioni d’abitanti, l’isola più grande del Mediterraneo e la regione più estesa d’Italia, è andata al voto domenica 5 novembre per le elezioni del parlamento locale.

Le risorse dell’isola sono tante, ma tanti anche i suoi problemi, dalla criminalità organizzata ai trasporti, alle risorse idriche, alla disoccupazione, al centro di un’accesa campagna elettorale che è stata anche laboratorio di future alleanze per le elezioni nazionali italiane del prossimo marzo. Un’elezione molto attesa che però è stata abbastanza disertata dai Siciliani, visto che ha votato meno della metà (46%) degli aventi diritto.

Il verdetto è chiaro: il grande sconfitto è il principale attore del centrosinistra, il Partito Democratico, fermo sotto il 20% dei voti. A vincere è la coalizione di centrodestra con il 38%. Ne fanno parte principalmente “Forza Italia”, dell’ex premier Silvio Berlusconi, la piccola formazione di destra “Fratelli d’Italia” guidata da Giorgia Meloni, e il partito federalista e localista “Lega Nord” che sotto la guida di Matteo Salvini negli ultimi anni ha abbandonato l’obiettivo secessionista e ha cercato di uscire dalla dimensione locale del Nord Italia per proporsi a livello nazionale. Secondo i sondaggi e questi primi test elettorali, con buon successo.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) che si ispira al comico Beppe Grillo e al suo blog, che dal 2013 ha ottenuto ottimi risultati anche a livello nazionale, si piazza secondo (35%), perché per scelta non fa coalizioni con nessuno. Ma di fatto è, per numero di voti, il primo partito dell’isola.

Citiamo infine il candidato Roberto La Rosa, avvocato di Palermo, storico indipendentista siciliano, candidatosi alla presidenza della Sicilia con il movimento “Siciliani Liberi”.  Il movimento si proponeva l’immediata istituzione di uno stato autonomo siciliano confederato all’Italia, per poi giungere alla piena indipendenza, con relativa uscita dall’euro e conio di una moneta siciliana. Un programma che però è stato premiato solo dallo 0,8% degli elettori siciliani.


Fonte: Giornale di Sicilia

 

Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

By Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

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