Incendio a Bonifacio, dibattito sulla presenza dei canadair in Corsica

By Redazione Giu 4, 2017 #bonifacio #incendi

La Corsica affronta un periodo di siccità e questa settimana ci sono state due allerte sull’isola, a Bonifacio e nella regione di Ajaccio. Gli incendi controllati e l’utilizzo del fuoco saranno proibiti dal 12 giugno, ma la polemica si scatena riguardo i mezzi aerei e i canadair.

Centinaia di ettari di vegetazione bruciati in meno di una settimana. La Corsica è particolarmente a rischio incendi. La ragione, il diversificarsi delle condizioni meteo primaverili: sole, vento e tassi di precipitazione: tutti gli indici sono al limite.

“Riguardo le precipitazioni primaverili, siamo al 30/40% di quello che normalmente ci si aspetterebbe. Il terreno ne risente; riguardo l’umidità del suolo, battiamo il record del 2003. Si può dire che sia relativamente eccezionale”, spiega Patrick Rébillout, a capo del centro Météo France Ajaccio.

Di fronte a questo stato d’emergenza, la prefettura della Corsica del Sud ha emanato un decreto che anticipa il divieto d’impiego del fuoco al 12 giugno ponendo fine ai fuochi prescritti.

Una decisione approvata dai pompieri per i quali quest’anno la stagione ufficiale “fuochi delle foreste” scatta quindici giorni in anticipo. Unica differenza i mezzi di sostegno aereo previsti solamente a inizio luglio.

“Avere dei mezzi stabili durante questo periodo sarebbe molto più rassicurante. Perché vi posso dire che tutti i giorni ci chiediamo quello che può succedere”, afferma Alain Garito, delegato dei pompieri STC Corse-du-Sud.

Ancora fermi nella Francia continentale, i Canadair dovrebbero arrivare sull’isola a inizio luglio.

Inconcepibile in questo stato di cose per il presidente del SDIS che ne ha riferito al Ministro dell’Interno. Appoggiato dalla prefettura, chiede un dispositivo preventivo al fine di ridurre i tempi di intervento.

“Ricordo che i mezzi per la maggiore parte sono fermi a Nîmes. La possibilità di averli è stata la mancanza di incendi altrove. Ma bisogna porre la questione : quello che mi chiedo è soprattutto  cosa succederebbe se domani ci fossero due o tre incendi simili a quello di Bonifacio nello stesso tempo”, si interroga Charles Voglimacci, presidente del SDIS 2A.

Le trattative in corso con la zona di difesa di Marsiglia e la Direzione generale della Sicurezza  civile sarebbero a buon punto. Ma il dibattito sulla dislocazione dei canadair è sollevato.


Fonte: FR3 Corse ViaStella – Traduzione: Chiara Poli

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