In questa settimana il console degli Stati Uniti in Corsica e un rappresentante di Paoli City in Pennsylvanie (la prima delle nove città statunitensi che portano il nome di Pasquale Paoli, fondata nel 1777) hanno ricordato i legami tra il loro Paese e la nostra isola, aprendo possibili scenari di un ritrovato rapporto tramite turismo ed economia.
Edward Auble, l rappresentante della cittadina americana, a Morosaglia – paese natale di Paoli – spiega che il suo nome per loro rappresenta anzitutto la democrazia. E si dice che la Costituzione americana avesse tratto ispirazione anche da quella paolina.
La città venne fondata nel 1777 sul luogo di una battaglia, presso una taverna in cui era presente un ritratto di U Babbu. Paoli, Thomas Jefferson ed altri pensatori dell’epoca si conoscevano, se non direttamente, per aver letto reciprocamente le loro opere.
Ma non si è parlato solo di storia passata, bensì anche di futuro. Marie-Antoinette Maupertuis, presidente dell’ufficio per il turismo della Corsica, auspica che si possano tessere rapporti turistici ed economici tra le varie Paoli City e l’isola, basati magari sui prodotti agroalimentari.
Che dire?… A più di 200 anni dalla sua morte, Pasquale Paoli… sta ancora lavorando per aiutare la Corsica!
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Fonte: FR3 Corse ViaStella