Lingua corsa sconsigliata a scuola: il preside si scusa, in còrso. Ecco cosa intendeva dire

By Redazione Mag 22, 2017 #lingua còrsa #scuola

 

Il tam-tam sulle reti sociali e  la campagna dell’organo d’informazione nazionalista U Ribombu hanno sortito subito i loro effetti. Poche ore dopo la diffusione delle immagini del documento della scuola media (collège) Giraud di Bastia che scoraggiava gli studenti dallo scegliere il corso di studi in lingua corsa, il prèside dell’istituto si è scusato.

Pierre-Louis Belgodere, direttore del Giraud, ha spiegato a U Ribombu, in una conversazione di 15 minuti in lingua corsa, ciò che voleva dire.

« Sono stato più che maldestro, e di questo mi scuso ».

I raltà il preside, militante della prima ora, perfettamente bilingue e legato alla lingua corsa, voleva precisare in quella infelice nota, che se gli studenti vorranno proseguire gli studi universitari in Francia, è obbligatorio che padroneggino una seconda lingua straniera tra quelle indicate.

Al di là del fatto di definire la lingua corsa “straniera” in Corsica, Pierre-Louis Belgodère voleva orientare gli studenti verso la filiera bilingue corso-francese dove il problema non si pone più, essendo il còrso anche lingua d’insegnamento quotidiana.

E Belgodere conclude dicendo che secondo lui la soluzione definitivaè una sola: rendere lo studio della lingua corsa obbligatorio in Corsica. E dunque conslude soddisfatto U Ribombu: “Eccu ch’ella hè sempre viva a nostra lingua in Giraud ! Avale… ci tocca à parlà !”


Fonte: U Ribombu Internaziunale

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