Lungo la storica strada “RN 196” (oggi RT40) tra Ajaccio e Bonifacio

L’inverno è già arrivato, e anche se l’unica voglia è di rimanere vicino al camino a bere una cioccolata calda, perché non uscire e fuggire dalla routine il tempo di un weekend ? Io l’ho fatto per voi, allora siete pronti a seguirmi?

Il mio piccolo giro inizia qui nella cosiddetta città imperiale, pronta a scoprire la Corsica del sud con un viaggio in macchina di circa due ore e mezzo. Senza ovviamente contare le fermate per apprezzare il carattere e i paesaggi così naturali e spettacolari che l’Île de Beauté può offrire anche quando il sole diventa un po’ timido.

La partenza si fa da Ajaccio, ci porterà a passare fino a Bonifacio per la Nazionale 196 e in mezzo a villaggi tipici corsi affascinanti. Sono vari, però mi fermerò con voi su alcuni per parlarne e descriverli, e anche perché credo che non sia proprio bello già rivelare tutto… ma lasciarvi la curiosità di conoscere e scoprire da soli.

Prima fermata: Si fa a Petreto Bicchisano, con questo villaggio abbarbicato in mezzo alle colline, lasciando apparire il fumo che esce fuori dai camini e il campanile della chiesa di Bicchisano. Luogo apprezzabile e soprattutto prima di arrivarci, con questa meravigliosa vista “panoramica”.

Poi, seguendo il fiume del Taravo, ci lasciamo portare sul nostro cammino verso i paesi di Casalabriva e Olmeto, dove ho deciso di fare la mia seconda fermata. Per descrivervi Olmeto, direi che è un villaggio adorabile, accogliente e dove l’atmosfera conviviale predomina. E senza mentirvi, direi anche che bisogna non avere paura di avventurarsi nelle vie che salgono per sovrastare il golfo di Propriano presso le case più alte di questo paesino.

Oggi il tempo è brutto, ma le nuvole lasciano intravedere qualche raggio di sole e la serena città di Propriano, che conosce movimenti turistici più ampi durante l’estate e la primavera, grazie alla sua situazione geografica e le zone balneari che la circondano.

Ma andiamo via… abbiamo altre scoperte da fare. E la prossima la faremo a 14 chilometri da qui, con un comune di cui avete certamente già sentito parlare. Voglio riferirmi a Sartene, o piuttosto quello che viene considerato il più grande comune di Corsica grazie alla sua superficie. Come la maggior parte dei paesi corsi, Sartene è situato in mezzo ad una bella natura. Questo comune possiede un patrimonio artistico e culturale interessante, e le sue vie acciotollate ci portano certe volte all’angolo di una strada per scoprire una piazza, un ambiente, e persone che sembrano tutte conoscersi. Semplicemente nel cuore di un autentico villaggio corso.

Siamo quasi arrivati a destinazione, ma forse il meglio deve ancora arrivare. Tra Sartene e Bonifacio bisogna contare almeno più di un’ora, con una fermata per ammirare il famoso “Leone di Roccapina” (un consiglio: quando il tramonto si fa vedere la scena è ancora più apprezzabile), prima di arrivare alle Bocche di Bonifacio.

E finalmente dopo una lunga passeggiata, siamo arrivati! Non mentirò dicendo che Bonifacio è proprio e davvero una città che viene animata in gran parte grazie al suo turismo, che esplode letteralmente quando le giornate soleggiate e il caldo stanno rifacendo la loro apparizione. Però, qualunque sia il periodo in cui ci rendiamo in Bonifacio, il paesaggio è sempre straordinario.

È dunque piacevole passeggiare sul porto di Bonifacio circondato da ristoranti e alberghi, e regalarsi un passeggiata in barca nelle Bocche di Bonifacio quando il tempo ce lo permette. Poi, decidere di salire presso la cittadella per ammirare queste splendide scogliere che dominano il Mediterraneo, esplorare la vecchia e autentica città per poi forse, sedersi su un banco e ammirare l’orizzonte che si estende fino alla Sardegna.

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