Non potevano che essere dure le reazioni degli eletti Nazionalisti alle parole pronunciate dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron a Bastia nel suo ultimo giorno nell’isola.
Una “vendetta di Stato”, secondo il presidente dell’esecutivo Gilles Simeoni. Dichiarazioni “che umiliano il popolo Corso” secondo il presidente dell’Assemblea Jean-Guy Talamoni.
Ha colpito molto che il presidente non abbia neanche menzionato la questione dei prigionieri Corsi, senza nessuna attenzione verso vicende umane molto delicate, che coinvolgono intere famiglie e bambini che non possono vedere i propri genitori incarcerati sul continente.
L’unica apertura concreta è stata sull’inserimento della Corsica all’interno della Costituzione, ma ancora è da capire se negli articoli 72 e 74 della Carta o tramite una qualche menzione più specifica, come vorrebbero i Nazionalisti. Una discussione aperta che si svolgerà nel prossimo mese. Ma abbiamo visto che a Parigi le discussioni sono spesso intese come monologhi.
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Fonte: Corse-Matin