Gli imprenditori che fanno capo alla cordata per la nascita della compagnia regionale còrsa Corsica Maritima (sì.. con una sola T) hanno diffuso il loro progetto iniziale, che prevede la riassunzione di 619 dei 1.500 salariati della SNCM, la compagnia di trasporti marittimi a capitale misto oggi in amministrazione straordinaria dopo aver dichiarato il fallimento.
Questa assunzione di circa metà degli attuali dipdendenti ha come primo obiettivo quello di non far salire i prezzi
Un rinnovamento della flotta è previsto per la fine del 2018 o all’inizio del 2019, mentre nel 2016-17 saranno comunque i 12 milioni di euro da investire.
Gli imprenditori di Corsica Maritima hanno affermato che porteranno l’azienda in attivo nel 2017. Infatti prevedono vendite di 154 milioni di euro nel 2016 e una crescita del 4% all’anno.
Per quanto riguarda la “discontinuità economica” tra la SNCM e la futura società, è una condizione imposta dalle autorità europee per cancellare 400 milioni di euro vantati nei confronti degli aiuti ricevuti dallo stato.
Corsica Marittima inoltre prevede di usare le rotte più redditizie tra Bastia-Marsiglia e Bastia-Ajaccio, aggiungendo anche le rotte nordafricane per Tunisi e Algeri.
Oltre a Corsica Marittima e Stef / Baja Ferries, due offerte pubbliche di acquisto sono state depositate dall’ex direttore del porto di Marsiglia, Christian Garin, e il gruppo còrso Rocca. Il Tribunale del commercio di Marsiglia riesaminerà le offerte il prossimo 25 settembre.
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Fonte: France 3 Corse Via Stella