Talamoni a Valls: la francofonia è parte di ciò che siamo, ma la coufficialità non è un capriccio

Nell’aula dell’Assemblea di Corsica, che ieri ad Ajaccio ha accolto il primo ministro Manuel Valls, ha preso la parola anche il presidente dell’assiste, Jean-Guy Talamoni, parlando in francese così da essere certo di essere ben compreso dai membri del governo presenti. Parole forti che non mancheranno di far discutere.

“Condividiamo 250 anni di storia comune e oggi la francofonia è parte di ciò che noi siamo e costituisce un ponte tra voi e noi. Ma un grande paese come la francia continua a negare a un piccolo popolo come quello còrso il diritto all’esistenza”, ha detto Talamoni, per poi ricordare che l’assemblea da lui presieduta è eletta democraticamente secondo regole stabilite da Parigi, ma che molte sue delibere non hanno effetto per il veto del governo centrale.

E passa ad elencare alcune delle delibere più significative…

“La coufficialità del corso col francese” dice “non è capriccio, perchè studi scientifici hanno dimostrato che è indispensabile se vogliamo frenarne il declino nell’uso all’interno della società”. Una lingua che secondo Talamoni è anche uno strumento d’integrazione dei non-Corsi nella società còrsa.

Poi lo statuto di residente, “l’unico strumento per combattere la speculazione edilizia”.

Per quanto riguarda la collettività unica, “Avevamo chiesto la fusione delle tre collettività e su questo il vostro governo ha lavorato e , a parte qualche disaccordo sulle ordinanze applicative, vogliamo che la data di introduzione del 1° gennaio 2018 sia rispettata. E vogliamo che sia non solo una collettività unica ma una collettività unita.”

Sugli apsetti fiscali “non vogliamo chiedere soldi a Parigi ma essere responsabiizzati nel gestire direttamente una quota maggiore delle imposte pagate sull’isola”. Così come interessa molte famiglie corse il discorso della successione, che le minaccia di perdere il patrimonio di famiglia.

“Chiediamo giustizia per tutti quei corsi imprigionati sula base di dossier vuoti e per i quali le nostre richieste di scarcerazione vengono sistematicamente rifiutate. così come il loro trasferim sul’isola. Per noi questi sono prigionieri politici.” L’assemblea di Corsica, il consiglio dipartimentale dell’Alta Corsica e molti comuni hanno votato per chiedere l’amnistia.

Mitterand diceva: “portate in voi un’indistruttibile identità”. La formula è bella, dice Talamoni, “ma ora servono passi concreti da parte della Francia , che voi rappresentate, che deve riconoscerci il diritto ad essere noi stessi”. Perchè non esiste nulla di indistruttibile, e se la nostra cultura oggi è ancora qui è perchè tante donne e uomini si sono sacrificati per difenderla.

Ecco il video completo del discorso di Jean-Guy Talamoni:

——-
Immagine di copertina: Corse-Matin

Related Post