Territoriali: Anche la gioventù nazionalista coinvolta nell’unione

Dopo l’annuncio di Femu a Corsica e Corsica Libera di fare una lista comune per il secondo turno, la gioventù nazionalista s’è riunita giovedì a Corte, per mostrare il proprio supporto e superare le divergenze interne.

“Simu tutti quì per mustrà a i cunservatori, à i pessimisti, è à l’inseme di u populu chè no simu capace di travaglià inseme per l’avvene di u nostru populu.”
Hanno preso la parola cinque giovani appartenenti a tre sindacati studenteschi e ai due partiti nazionalisti in lizza domenica. E hanno tenuto un discorso d’apertura che invitava a votare per la lista nazionalista unitaria “Pè a Corsica” giudata da Gilles Simeoni.
Hanno rammentato le misure sostenute dai nazionalisti da tempo e poi votate dall’Assemblea di Corsica, come l’amnistia per i prigionieri politici, lo statuto di residente, lo statuto fiscale, la coufficialità della lingua còrsa. Hanno affermato che continueranno a battersi per ottenere “la loro applicazione, e quella della democrazia”.  Come i candidati nei loro programmi, anche i giovani sindacalisti hanno dichiarato guerra al clanismo, che “conduce il nostro paese alla rovina e la nostra gioventù all’asservimento”.

Con un appello a non divenire “dei semplici schiavi, hanno dunque invitato il popolo còrso a “prendere in mano il proprio destino, domenica, attraverso il voto.” Questi cinque giovani si sono fatti portaparola di un collettivo aperto e per ora non ufficiale. I tre sindacati studenteschi si sono dunque riuniti per l’occasione, dietro un obiettivo comune. Jean-André Marchiani, Francescu Luciani e Matteu Di Meglio rappresentano dunque rispettivamente la Ghjuventù Indipendentista, la Ghjuventù Paolina e la Cunsulta di a Ghjuventù Corsa. Al loro fianco, François-Albert Bernardi in rappresentanza dei giovani di Femu a Corsica, e Lisandru Massoni per quelli di Corsica Libera.

“Oggi noi pensiamo insieme, e domani, noi lavoreremo insieme, per l’avvenire del nostro paese. È così che saremo realmente liberi”. Così i giovani oratori hanno concluso il loro messaggio. Un messaggio unitario che sembra voltare una pagina di storia, quella delle annose divisioni tra nazionalisti autonomisti ed indipendentisti.

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Fonte: CorseNetInfos

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