Territoriali: nessuna unione, quattro liste al 2° turno

Il primo turno delle elezioni territoriali ha visto la coalizione nazionalista Pè a Corsica balzare in testa con il 45,36% dei voti, e l’astenzione aumentare di ben 7 punti percentuali rispetto al 2015, toccando quota 47,83%.

“Al secondo turno chiediamo ai Corsi di farci arrivare il più in alto possibile, per poter contrattare con Parigi da una posizione di forza i temi cari a noi tutti”, ha detto Jean-Guy Talamoni.

Le due liste di destra giunte seconda e terza decidono di non unirsi al secondo turno. Una strategia di “fronte repubblicano” che secondo Jean-Martin Mondoloni, non avrebbe portato a nulla senza anche la maggioranza presidenziale dei macronisti. Mondoloni si è piazzato secondo col 14,97% davanti a Valérie Bozzi (12,77%)

La lista la République en Marche di Jean-Charles Orsucci,  11,26% aveva scartato la sera stessa del primo turno l’idea di un’unione contro i nazionalisti.

“Abbiamo deciso di restare fedeli al nostro programma”, ha detto di nuovo ieri il capolista Jean-Charles Orsucci in un comunicato.

Questa sera, mercoledì, alle 20:35 su France 3 Corse ViaStella,  quattro capilista si affronteranno in un dibattito volto a convincere gli astensionisti del primo turno e gli indecisi. La vittoria dei Nazionalisti appare scontata, ma ciò che conterà molto saranno le proporzioni della vittoria e la conseguente legittimazione del nuovo esecutivo.

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