Territoriali, Valérie Bozzi va sul territorio e dagli agricoltori: “c’è bisogno di concretezza”

Per la terza arrivata al primo turno, Valérie Bozzi (12,7% dei voti) con la sua lista di destra “Voir plus grand”, la Corsica ha bisogno di concretezza. I Nazionalisti a suo giudizio propongono sogni e parlano di cose astratte, mentre l’isola ha bisogno che ci sia attenzione ai bisogni concreti della gente.

Per questo  la candidata ha deciso di non fare un comizio tra i due turni ma di recarsi sul territorio, tra la gente, tra gli agricoltori. Uno dei suoi cavalli di battaglia è la revisione del PADDUC, il piano di sviluppo durevole e sostenibile della Corsica.

Sull’autonomia, la sua opinione è che la Corsica abbia le sue specificità storiche e geografiche, ma che il futuro dell’isola sia “nella Francia, patria dei diritti dell’uomo, e nel’Unione europea” e che non ci debba essere alcuna ambiguità verso l’avventura dell’autodeterminazione e dell’indipendenza.

Il suo obiettivo è convincere gli astenzionisti, quasi la metà degli aventi diritto al primo turno, e migliorare il suo punteggio, pur avendo rifiutato di unirsi con l’altra lista di destra di Mondoloni.


Fonte: FR3 Corse ViaStella

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